Nuovo capitolo del caso Siri, svolto l’interrogatorio all’imprenditore Paolo Arata, accusato di corruzione.
Il caso Siri continua ad agitare il mondo della politica mentre prosegue il lavoro degli inquirenti. L’ultimo capitolo nel campo delle indagini è l’interrogatorio a carico di Paolo Arata, imprenditore accusato di corruzione insieme con il sottosegretario della Lega Armando Siri.
Caso Siri, l’interrogatorio all’imprenditore Paolo Arata
L’interrogatorio si è svolto nell’ufficio distaccato della Procura di Roma. L’imprenditore Paolo Arata è indagato per corruzione. L’ipotesi degli inquirenti è che Arata possa avere promesso o dato trentamila euro ad Armando Siri in cambio di un aiuto per la promozione di una serie di emendamenti per incentivare il mini-eolico. Il verbale dell’interrogatorio di Paolo Arata è stato secretato.
Il ruolo di Armando Siri
Dalle deposizioni di Paolo Arata gli inquirenti hanno raccolto informazioni anche sul coinvolgimento di Armando Siri nel caso. Il nome del sottosegretario leghista è emerso nel corso di alcune intercettazioni ma non ci sarebbero prove che testimonierebbero il coinvolgimento diretto del leghista nella vicenda.
Lo stesso Siri ha fatto sapere di voler parlare con i pm convinti che il caso possa risolversi con l’archiviazione.
Caso Siri, tensione tra Lega e Movimento Cinque Stelle
In attesa che la giustizia faccia il suo corso chiarendo la posizione di Armando Siri, il Movimento Cinque Stelle continua a chiedere le dimissioni del sottosegretario leghista, al centro di un’indagine per corruzione con possibili risvolti nel mondo della mafia, due ipotesi particolarmente gravi che, secondo Di Maio, getterebbero un’ombra imbarazzante sul governo.
Decisamente diversa la posizione della Lega, secondo cui per procedere con l’allontanamento di Siri serva almeno un rinvio a giudizio, prova concreta di un possibile coinvolgimento.
